Chiunque abbia mai preparato l’attrezzatura prima di un’immersione sa bene quanto possa essere pesante una bombola.
Ma quanto pesa davvero una bombola da 15 litri in acciaio?
E come questo peso influisce sull’assetto in immersione?
In questo articolo ti guidiamo nel cuore di una delle variabili più importanti e spesso sottovalutate della subacquea: il peso della bombola.

Il peso a vuoto: tra teoria e realtà
Una bombola in acciaio da 15 litri rappresenta una delle scelte più comuni tra i subacquei ricreativi. Ma il suo peso non è universale: può variare in base al produttore, allo spessore delle pareti e al tipo di acciaio utilizzato.
In media, una bombola da 15 litri a vuoto pesa tra i 17 e i 20 kg. Questo valore, noto come tara, è solitamente inciso sulla spalla della bombola e identificato con la sigla T o TW.
Quindi, la prossima volta che prepari la tua attrezzatura, dai un’occhiata proprio lì: è l’unico modo per conoscere con precisione il peso reale del tuo specifico modello.

E quando è piena?
Qui le cose si fanno ancora più interessanti. L’aria compressa ha un peso, e una bombola carica a 200 bar contiene circa 3000 litri di aria in condizioni ambientali normali. Il peso dell’aria compressa è di circa 1,3 grammi per litro, quindi una bombola piena può contenere fino a 3,9 kg di aria.
Tuttavia, per una stima più prudente e realistica, si considera mediamente un peso aggiuntivo di circa 3 kg.
Stato della Bombola | Peso Indicativo |
A vuoto | 17 – 20 kg |
Piena (200 bar) | 20 – 23 kg |
Un peso che cambia… sott’acqua
Durante l’immersione, man mano che respiri, consumi aria — e quindi il peso della bombola diminuisce. Questo fenomeno è cruciale per comprendere perché l’assetto tende a cambiare nel corso dell’immersione.
Esempio pratico:
Se un sub consuma circa 2000 litri di aria, il peso complessivo della bombola si riduce di circa 2,6 kg. In altre parole, il sub risale con quasi 3 kg in meno rispetto a quando è sceso.
Questo cambiamento può sembrare trascurabile in superficie, ma sott’acqua fa una grande differenza — soprattutto negli ultimi metri, dove il rischio di risalita incontrollata è più alto.
Il legame tra bombola e zavorra
Uno degli errori più comuni tra i subacquei principianti (ma non solo) è sottovalutare l’influenza della bombola sulla scelta della zavorra.
Molti si concentrano solo sul peso del piombo necessario per scendere, dimenticando che:
- All’inizio dell’immersione la bombola è più pesante (piena)
- Alla fine dell’immersione la bombola è più leggera (vuota)
- Il sub deve riuscire a mantenere un assetto neutro anche quando resta poca aria
Questo significa che bisogna calcolare la zavorra tenendo conto del peso che si perderà durante l’immersione.
Il test di assetto: il tuo miglior alleato
Per trovare il giusto equilibrio, è fondamentale eseguire un test di assetto statico. Questo test ti permette di determinare la quantità minima di zavorra necessaria per rimanere neutro con la bombola quasi scarica (intorno ai 50 bar), quando il tuo corpo è più leggero.
Quando eseguire il test?
- In acque calme, a inizio immersione o come parte di un addestramento
- Con bombola quasi vuota (intorno ai 50 bar) per simulare le condizioni di fine immersione
Come si fa? Step by step
- Indossa tutta l’attrezzatura completa (muta, GAV, bombola, erogatore, zavorra).
- Rilassati e respira normalmente, senza gonfiare eccessivamente i polmoni.
- Sgonfia lentamente il GAV fino a che l’acqua ti arriva all’altezza degli occhi.
- Se affondi rapidamente → troppa zavorra.
- Se rimani troppo in superficie → zavorra insufficiente.
- Scendi a 3-5 metri e controlla l’assetto con il GAV completamente sgonfio.
- Se affondi → togli 1-2 kg e riprova.
- Se sali → aggiungi 1 kg e ripeti.

Variabili da considerare nel test
L’assetto ideale non dipende solo dalla bombola. Ecco alcuni fattori che influenzano direttamente il risultato del test:
- Tipo di bombola: le bombole in alluminio sono più leggere e diventano positive a fine immersione. Quelle in acciaio restano leggermente negative.
- Tipo di muta: una muta umida si comprime in profondità, riducendo la galleggiabilità. Una stagna richiede più piombo ma mantiene costanza.
- Tipo di acqua: in acqua salata servirà più zavorra rispetto all’acqua dolce.
- Accessori: GAV con tasche zavorrabili, erogatori pesanti o torce possono influenzare il peso totale.
L’obiettivo finale: equilibrio e sicurezza
Il tuo scopo è semplice: essere leggermente negativo all’inizio (per scendere con facilità) e neutro alla fine (per mantenere il controllo in risalita). Se ti ritrovi troppo leggero con la bombola quasi vuota, rischi una risalita incontrollata— uno dei principali pericoli in subacquea.
In sintesi:
- Calcola la zavorra tenendo conto del peso della bombola piena e vuota
- Esegui il test di assetto con bombola quasi scarica
- Adatta il tuo assetto in base a tipo di attrezzatura, acqua e immersione
- Ricorda: la sicurezza inizia con l’equilibrio
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